Montepulciano d'Abruzzo DOC
Catadi Madonna
Malandrino
VIGNA
Località Macerone e Collelungo: pergola del 1970 a 380 metri s.l.m., densità 2.500 ceppi/ha e spalliera 2001 a 380 m.s.l., densità 5000 ceppi/ha. Località Campogagliano e Picolle: spalliera del 2004 a 450–480 metri s.l.m., densità 5.000 ceppi/ha. Località Cona e Frontone: spalliera del 1990 e del 2001 a 380 metri s.l.m., densità 2.600-5.000 ceppi/ha. Produzione 80/90 q.li/ha.
CANTINA
Macerazione di durata variabile, 18-21 giorni a seconda dell’annata, con periodici rimontaggi abbinati a délestage. Dopo la fermentazione alcolica e la fermentazione malolattica il vino affina parte in acciaio e parte in cemento.
VINO
Il Malandrino segna una svolta per la Cataldi Madonna. L’obiettivo è un grande vino incontaminato dal legno ed è stato centrato grazie all’utilizzo delle vecchie cisterne aziendali in cemento attentamente recuperate. Il frutto di questo Malandrino è netto e croccante, inizia sulle note dell’amarena per poi arrivare alla visciola matura. All’assaggio colpisce la freschezza, la beva distesa e pericolosamente facile che non rinuncia a complessità e sapidità. Un vino da tutto pasto, perfetto per accompagnare i gagliardi cibi abruzzesi.